15 giugno 2022 - acquisizione dell'azienda del CED all'asta: la storia di EDB e Marietti continua
É con vivissima soddisfazione che comunichiamo che l'azienda del Centro Editoriale Dehoniano è stata aggiudicata, nella vendita tenutasi il 15 giugno 2022 presso il Tribunale di Bologna, a una compagine di investitori istituzionali, coordinata dal Prof. Alberto Melloni della Fondazione di Scienze Religiose di Bologna, che porterà avanti un progetto editoriale e d'impresa di amplissimo respiro, con il dichiarato obiettivo di fare rivivere gli storici marchi e cataloghi editoriali di EDB, EDB Scuola e Marietti 1820.
Questo importante risultato è il frutto del lavoro di otto mesi di esercizio provvisorio dell'impresa, che ha consentito di rivitalizzare la Casa degli Autori di EDB e Marietti 1820 (come l'abbiamo voluta chiamare all'ultimo Salone del Libro di Torino), scuotere dal profondo il mercato dell'editoria e fare venire alla luce progetti per la conservazione e lo sviluppo degli imponenti cataloghi: perle assolute della cultura cattolica e laica del nostro Paese.
Ringraziamo per l'attenzione e la collaborazione che, da più parti, abbiamo ricevute.
Centro Editoriale Dehoniano - CED
(Riccardo Roveroni)
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In molti luoghi del nostro Paese la mentalità mafiosa si insinua nel modo di pensare comune. È la mentalità dei boss, delle donne di mafia e dei giovani arruolati dalle cosche, ma anche quella che si respira nelle relazioni, nelle parole e nei silenzi. Piegate al raggiungimento degli scopi criminali dei clan, le regole «educative» criminali si impongono nelle comunità locali, insegnano la prepotenza, riproducono modalità rigide e ripetitive di comportamenti sociali – come la riscossione del pizzo – e mostrano che chi apprende, dopo essere stato messo alla prova, viene sottomesso da chi gli preclude un futuro diverso. Eppure, questa (mala) educazione si può sfidare e capovolgere.
Sommario
Prefazione (Goffredo Fofi). Elenco delle cose che mi piacciono del Sud. Un emigrato al contrario. Immagina la vita condivisa. «Cattivi» a chi?. Una giustizia di sostanza. Come educa la mafia. «Tutta colpa delle donne». Genesi criminale. Riti di sangue. Antagonismo costruttivo. Riprendersi i diritti. Riprendersi la politica. Non stare alla finestra. La legalità con i beni dei mafiosi. Oltre la cronaca nera. La prudenza in sacrestia. Il festeggiato non è il boss. Una Chiesa ribelle. Essere costruttivi. Bande musicali e bande criminali. Rimettere in cammino la speranza. Ballata dell’antiracket.
Note sull'autore
Giacomo Panizza, prete bresciano che vive in Calabria da oltre trent’anni, ha fondato nel 1976 a Lamezia Terme la comunità «Progetto Sud». È nel mirino delle cosche dal 2002 per essere stato testimone di giustizia contro un clan mafioso e per aver preso in gestione un edificio confiscato. Da allora vive sotto protezione. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Qui ho conosciuto purgatorio, inferno e paradiso. La storia del prete che ha sfidato la ’ndrangheta (con Goffredo Fofi, Feltrinelli 2011) e Il dono e lo scambio (con Dario Antiseri, Rubettino 2012). Per EDB ha pubblicato La mafia sul collo. L’impegno della Chiesa per la legalità nella pastorale (2014).
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